I molteplici cambiamenti normativi e la crescente complessità del settore sociale ci spingono da molti anni a riflettere sull’elaborazione del Bilancio sociale.
Quest’anno il D. Lgs. 112/17 e il DM del 4/7/2019 stabiliscono l’obbligo della redazione del Bilancio sociale a partire dall’esercizio 2020. Tale obbligatorietà si presenta per noi, non come un adempimento burocratico, bensì come un’opportunità per avviare il primo step di un percorso, di un nuovo modo di guardare e di vivere il nostro lavoro.
Il Bilancio sociale rappresenta un report del lavoro svolto ed è anche un feedback, una sorta di “fotografia” che ci restituisce informazioni preziose su dove siamo, cosa facciamo, cosa possiamo migliorare, come persone e come organizzazione, per agevolare la conoscenza di chi siamo e la descrizione degli obiettivi raggiunti. Ci consente, inoltre, la definizione di chi saremo e, quindi, la decisione su quali obiettivi vogliamo raggiungere.
Un obiettivo prioritario nel redigere il Bilancio sociale è quello di riflettere sulla nostra mission, verificare la coerenza rispetto alle azioni messe in atto, sviluppare il senso di appartenenza dei soci migliorando la conoscenza e la comunicazione dell’organizzazione interna ed esterna.
Di anno in anno gli aggiornamenti e le correzioni garantiranno lo sviluppo di un sistema organizzativo e comunicativo sempre più funzionale, efficace ed efficiente, in un’ottica di progressivo e costante miglioramento.
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