Diversamente abili
La legge 328/2000 ha segnato il passaggio dalla concezione di “utente” quale portatore di un bisogno specifico a quello di “persona” nella sua totalità, costituita oltre che dai suoi bisogni anche dalle sue risorse personali, familiari e sociali. Coerentemente la cooperativa propone tutte le azioni all’interno di un impianto metodologico, finalizzato al miglioramento della qualità di vita della persona disabile nel suo contesto familiare, sociale e ambientale fondato su “progetti personalizzati di intervento”
Personalizzare progetti di intervento, significa costruire spazi di dialogo con la persona e la sua rete formale e informale, per garantire alla persona disabile la possibilità di sentirsi accolta con la sua storia e partecipe a forme di vita comunitaria in cui sperimentare la valorizzazione delle capacità, delle abilità rilevate in un reale e concreto bilancio di competenze. Ogni utente è accompagnato a riconoscere la sua dimensione di persona competente. Nel riconoscimento del suo stato di bisogno, ognuno deve poter guardare oltre il bisogno, individuando così le sue risorse personali, relazionali e sociali.
Principi operativi che guidano e orientano l’intero processo e tutti gli operatori impegnati nella relazione di aiuto:
- Individuare, riconoscere e stimolare le capacità e le abilità della persona
- Non partire dal presupposto che la persona non sappia fare
- Rispettare le difficoltà della persona e costruire insieme un progetto individuale
- Coinvolgere e sostenere i familiari
- Entrare delicatamente ed efficacemente in relazione con gli utenti
- Mettere a proprio agio gli utenti e favorirne l’espressione spontanea