Il 19 Marzo 2024 è stato inaugurato il nuovo Centro Polifunzionale per le Famiglie “Come il Colibrì”, nato dall’incontro tra gli operatori della Cooperativa Sociale San Saturnino e un gruppo di professionisti dell’area psico-socio-educativa che operano da anni nei contesti dei servizi e delle Autorità Giudiziarie. Tra i quali: dott.ssa Bina Nigro, dott.ssa Carla Sorace dott.ssa Alessia Maria Caricato e il dott. Nicolò Ales. Ringraziamo per la preziosa partecipazione, la dott.ssa Angela Rivellese, ex magistrato e massima esperta del diritto minorile che è stata la nostra eccezionale madrina dell’inaugurazione.
L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto tra i professionisti del settore sulle problematiche emergenti e sulla possibilità di gestione dei lunghi tempi di attesa delle Magistratura.
Perché “Come il Colibrì”?
I Colibrì sono gli uccelli più piccoli del mondo, sono creature coloratissime e iridescenti, solo apparentemente fragili. Sono gli unici uccelli le cui ali battono disegnando la figura di un otto, simbolo dell’infinito, permettendo loro di volare in tutte le direzioni a una velocità tale da apparire fermi nel vuoto; hanno il cuore più grande rispetto alla dimensione del proprio corpo e altre caratteristiche, tra cui la forza e la resistenza, che li rendono unici.
“Come i Colibrì” i bambini e gli adolescenti sembrano piccoli, fragili e, a volte, inerti, ma hanno esigenze e bisogni che mutano e si evolvono velocissimamente, pur apparendo fermi e scontati.
“Come il Colibrì” vuole essere uno spazio per minori e famiglie attento ai bisogni e alle esigenze evolutive, relazionali e affettive di tutti e fortemente orientato all’evoluzione, allo sviluppo e alla tutela dei più piccoli, solo apparentemente fragili, nella direzione del rinnovamento.
Perché un Centro per le Famiglie?
La famiglia contemporanea è l’esito di una serie di trasformazioni, sempre più aperta a molteplici traiettorie e a nuovi processi di trasformazione di modelli familiari. Le previsioni dell’Istat al 2040 (Istat 2021) offrono interessanti spunti di riflessione su queste trasformazioni: mentre proseguirà l’aumento del numero di famiglie al crescere della loro frammentazione, la dimensione media familiare è destinata a ridursi considerevolmente (da 2,3 componenti nel 2020 si passerà a 2,1 componenti nel 2040).
Le previsioni sul futuro demografico e il consolidamento delle strutture familiari dovrebbero costituire quel patrimonio informativo sulla cui base programmare l’offerta di servizi di welfare familiare.
Tra questi servizi, i Centri per le Famiglie appaiono quelli più adatti a rispondere a una domanda sociale sempre più complessa, articolata e mutevole.
Dall’indagine condotta nella Regione Lazio da INAPP nel 2022 (INAPP PAPER n. 37 — 2022) emerge la presenza di 33 Centri Famiglie attivi sul territorio regionale di cui 15 operativi a Roma Capitale e 18 nel resto del Lazio. La distribuzione e le caratteristiche appaiono disomogenee con aree ancora non coperte e comunque non completamente sufficienti a soddisfare il fabbisogno.
Obiettivi
“Come il Colibrì” vuole essere uno spazio per minori e “nuclei di tipo familiare” attento alle esigenze evolutive, relazionali e affettive di tutti e fortemente orientato all’evoluzione, allo sviluppo e alla tutela dei più piccoli. L’accesso alle prestazioni erogate dal Centro, in forma privata e a prezzi calmierati, può avvenire su segnalazione delle famiglie, degli operatori dei servizi e delle diverse istituzioni e autorità.
Per info si rimanda alla Brochure Come il Colibrì
Per aderire alle attività del centro è possibile compilare la presente scheda di segnalazione